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Covo

Il covo si ha il suo principale ingresso in uno dei tanti scantinati abbandonati tra i vicoli periferici del Southside, in una piccolo quartiere attualmente disabitato a causa della pericolosità strutturale. Apparteneva a una vecchia banda locale, che oramai non esiste più, costruito con al materiale rubato ad un trasporto di un'azienda della zona centrale della città.
Per arrivare al primo ingresso bisogna passare attraverso una quantità innumerevole di vicoli e vicoletti dove sicuramente ci si ritroverà a girare in tondo a meno di non usare come guida dei segni particolari sui varie parti degli edifici fatiscenti che soltanto chi già conosce il loro significato può riconoscere in quanto tali.


L'ultimo segno è sulla porta di un vecchio scantinato, dove al suo interno si può trovare un letto e un fornello. Dietro il letto, nascosto da una finta mattonella, vi è un un tastierino numerico a sei cifre e uno scanner retinico.
L'identificazione dell'account permette l'apertura della una serratura di una botola che si trova sotto il letto. Essa conduce a delle scale che s'infossano sotto il piano stradale, fino a alla profondità delle fogne e gallerie interne della città, concludendosi in un vicolo cieco. Per aprire la porta nascosta bisogna girare una porzione dell'ultimo gradino della scala.


Affiancato a questo primo ingresso pedonale ve ne è un altro in un garage pericolante a qualche edificio di distanza. Tramite un controllo manuale del codice oppure a distanza -da apparecchio autorizzato- è possibile attivare una pedana mimetizzata nel pavimento, che permette l'ingresso fino ai veicoli di stazza pesante. Conduce direttamente in una ampia zona sotterranea adiacente al covo vero e proprio, ma collegato ad esso tramite una galleria interna. In questa zona è stata adibita per metà percheggio mezzi e per un altra metà ad officina di riparazione, utilizzabile però solo da persone con conoscenze tecniche adeguate (maestria: Mechanic)
Il terzo ingresso si trova a livello delle fognature a cui è mimetizzato il covo, conducendo direttamente all'intricato reticolo di gallerie sotterrane della città. E' possibile aprirlo solo con il codice a sei cifre oppure da un dispositivo autorizzato.


Tutti gli ingressi, come le pareti del covo, sono rivestiti con particolari leghe metallice in grado di resistere a cariche esplosive e a sollecitazioni di natura sovraumana. Inoltre sono stati sviluppati per essere invisibili ai radar, mascherando anche ciò che c'è all'interno del covo.

Il covo vero e proprio è composto da quattro ampie stanze più un bagno.
La stanza più grande è adibita a sala comune, con un angolo cottura che funziona tramite una scorta di bombole di gas, un grande tavolo e qualche divanetto smollato.
La seconda stanza è adibita a dormitorio comune che può arrivare ad ospitare al massimo una decina di persone, collegata direttamente due bagni condivisi. L'acqua è resa potabile da un depuratore interno che filtra l'acqua di una falda acquifera profonda, l'aria viene presa da dei bocchettoni nascosti tra i vari edifici e l'elettricità è garantita da dei generatori interni, così come il riscaldamento. Se rifornito, il covo può sostenere la sua massima capienza abitativa per circa due mesi.
La terza stanza è la più piccola ed è adibita ad infermeria d'emergenza, con un paio di letti e una cassa con alcuni medicamenti di primo pronto soccorso, ma nulla di più.
La quarta stanza ha la porta è sigillabile, sia dall'esterno che dall'interno,  con una diversa combinazione numerica. Vi sono presenti un paio di computer che fungono da centro di controllo, con l'accesso criptato alla rete internet tramite un antenna occultata sul tetto della baracca. Solo da questa stanza è possibile modificare gli account di accesso al covo e controllare i video -registrati o in diretta- della sorveglianza interna e dei tre ingressi mimetizzati.


Essendo il covo sotterraneo e criptato, qualsiasi segnale che non si appoggi alla sua unica rete internet interna e indipendente, scompare una volta scesi sotto il livello del terreno.
Il sistema di sicurezza interno e gli hard disk per lo stoccaggio dei dati, sono alloggiati su un sistema informatico indipendente da quello collegato alla linea internet (per quanto anche questo risulti critptato)
Questa separazione rende il sistema dei dati pressoché impenetrabile da chiunque non si trovi fisicamente nella stanza adibita a centro di controllo.


In caso venga rilevato un tentativo di hacking del sistema o  l'inserimento di codici errati, i tre ingressi vengono sigillati immediatamente bloccando qualsiasi ingresso e uscita dal covo.
E' possibile sbloccare questa situazione inserendo un ulteriore terzo codice a dodici cifre alfanumeriche, nonostante un segnale di allerta venga mandato fino a un massimo di quattro indirizzi preconfigurati.